Andrea Marcolongo a Palazzo Antica Via Appia
L’autrice del best seller “La lingua geniale” è stata ospitata il 13 gennaio presso il B&B Palazzo Antica Via Appia, per parlare di vita e di greco con i ragazzi di Bitonto. Un momento di grande coinvolgimento sia per l’entusiasmo degli studenti che per la disponibilità della scrittrice.
In “La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco”(Laterza) di Andrea Marcolongo, il greco viene rappresentato come punto di equilibrio fra uomo, storia e libertà, ed è stato spunto per un confronto sulla lingua greca con tutte le sue curiosità e i suoi segreti. L’incontro è stato anche motivo di riflessione sulla parola stessa e sui suoi effetti nella vita quotidiana del singolo individuo.
Così la Marcolongo si è espressa in merito alla nascita del suo libro: «La nascita di “La lingua geniale”, per quanto strano possa sembrare, è stata quasi casuale. Impartivo lezioni ad un mio studente. Così, per agevolarlo nel lavoro, gli inviai diversi appunti che poi, messi insieme, sono diventati il primo capitolo del mio libro. Quando la casa editrice mi propose di scrivere un libro, ho provato una folle paura. In tutto ciò, però, sapevo esattamente una cosa: quello che non avrei mai voluto scrivere. Sono partita di lì».
L’autrice ha aggiunto inoltre: «Definire il greco non è cosa semplice. È una lingua allo stesso tempo complessa e affascinante. Uno dei suoi pregi, però, è il suo essere sincera, perché lascia molta libertà a chi la parla. La libertà, però, implica sempre una scelta, e di conseguenza una scelta implicherà sempre una rinuncia. Il greco è così, ed è stupendo per questo. Perché non ha regole».
E così si è rivolta ai ragazzi, rispondendo alle loro domande: «Fondamentale ancora oggi è imparare a memoria. Fidatevi però sempre delle vostre capacità, e cercate di limitare anche l’uso del vocabolario. Abbiate il coraggio di osare, magari rischierete delle figuracce, ma da quelle imparerete a non commettere più errori, e ad aver maggior fiducia in voi stessi. Una cosa importante, ragazzi, voglio però dirvela: se avete sogni, ambizioni e progetti, fate di tutto per realizzarli. Ma soprattutto, non fatevi mai rubare le parole».
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